Amare sulla punta della lingua

l’amore nella mia generazione 

I social ultimamente traboccano di articoli che incorniciano noi e il nostro rapporto con le relazioni sociali come un perfetto quadro senza colori, senza forme, senza capacità di provare emozioni salde, limpide e durature. Avranno realmente ragione? Se sì perché? 

Sarà per moda? O sarà stato il mostro Covid a strapparci via la capacità di amare e di tessere relazioni sociali non troppo sfibrate?

La verità é che siamo figli di una generazione che l’amore ce l’ha, ma sulla punta della lingua; la sua idea ben nitida é radicata nella nostra mente, probabilmente reduce di un racconto vintage di un’ epoca lontana, ma rimane pur sempre un’ idea, imperturbabile, incapace di slacciarsi dalla punta della nostra anedonica lingua maledetta.

Condannati a percorrere la nostra vita con il personaggio del Don Giovanni cucito sulla pelle, un ruolo da seduttore psico-sessuale per tutta la vita; incapace di tessere rapporti stabili, duraturi e sinceri per la semplice fobia di essere ferito. Il problema del Don Giovanni é però facilmente intuibile, una volta stabilito un inizio a questo tossico effetto domino si avrà una costante sete compulsiva di dover appagare il proprio appetito sociale seducendo nuove prede e gettandole via una volta appagato il desiderio; questo perché il vero primo e unico desiderio primordiale della natura umana é essere desiderio dell’altro. 

Crediamo così strategicamente che l’unico modo per gestire le numerose battaglie contro l’amore sia sottomettere astutamente l’altro e che la vittoria finale sia non uscirne con il cuore spezzato.

Ma chi non ne esce col cuore spezzato non ha permesso alle sue papille gustative di incontrare il soffice gusto afrodisiaco di uno dei motori di vita più efficaci e strabilianti radicati nella natura umana, l’amore, lui sferzante al punto giusto é una bestiola con compulsivo bisogno di attenzioni, un mare colmo di onde indomabili su cui imparare a surfare, una piccola sciarpa capace di mantenerti al caldo durante i freddi più intimi, che se stretta troppo forte ha il potere di essere fatale.

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